Aktuala

Gennaio 25, 20200 Comment0342

Il progetto Aktuala (“attuale” in esperanto) nasce nel 1972 intorno alla figura di Walter Maioli, all’epoca poco più che ventenne, ma già grande musicista e ricercatore. Inizialmente la band è un trio dedito al jazz, con venature etniche e sprazzi blues. In questa prima veste troviamo, accanto a Maioli, Daniele Cavallanti al sax e Antonio Cerantola alla chitarra.

L’anno successivo la formazione si amplia con l’ingresso dei percussionisti Lino “Capra” Vaccina e Laura Maioli. Iniziano così a girare il Nord Italia con concerti improvvisati in strada o nelle piazze sino ad entrare nell’orbita dell’etichetta Bla Bla. Nel settembre dello stesso anno esce il loro primo album Aktuala. L’idea alla base del disco è lo studio e la riproposizione delle sonorità della musica orientale e africana, in pratica il primo esempio di world music italiano, seguendo la strada esplorata alcuni anni prima dalla Third Ear Band. Allo scopo la band utilizza una miriade di strumenti “inconsueti”: dall’oboe arabico alla balalaika, passando dal koboro allo xilofono (solo per citarne alcuni).

L’idea di non entrare nei circuiti musicali “che contano” (non parteciparono mai ai grandi Festival Pop) ma di vivere il contatto diretto in strada col pubblico, perseguita in tutta la loro non lunga carriera, li porta ad essere invisi ad una grande fetta di pubblico e critica.

Nel 1974 Laura Maioli e Vaccina lasciano la band (quest’ultimo entra a far parte del progetto Telaio Magnetico e poi diventa collaboratore dei Jumbo), al loro posto troviamo Otto Corrado, proveniente dai N.A.D.M.A., Attilio Zanchi, già nei Come le Foglie, Marjon Klok e Trilok Gurtu. Nello stesso anno la band decide di allontanarsi dal mondo metropolitano formando una comune in un mulino del ‘600 situato nelle colline pistoiesi. È qui che nasce l’album La terra, ancora pubblicato dall’etichetta Bla Bla, con il supporto di Franco Battiato. Anche in questo caso il filo conduttore è la musica etnica ed orientale.

Nello stesso anno la band partecipa alla registrazione dell’album “Il miele dei pianeti, le isole, le api” di Claudio Rocchi, mentre poco dopo Gurtu lascia temporaneamente il gruppo per motivi burocratici.

Tra la fine del 1974 e il 1976 la band registra, tra l’Italia e il Marocco (dove per un periodo vi si trasferiscono Maioli e Cavallanti per motivi di studio musicali), i brani che compongono l’ultimo album degli Aktuala Tappeto volante, pubblicato nel 1976, un lavoro più multiforme rispetto ai precedenti ma sempre incentrato sulla musica etnica. A queste registrazioni partecipano, oltre a Maioli e Cavallanti, anche Cerantola, Klok, Kela Rangoni e Gurtu (quest’ultimo in seguito va incontro a nuovi problemi con la burocrazia italiana ed è costretto nuovamente a lasciare il paese). Come ospiti in alcuni brani troviamo Claudio Rocchi, Roberto Del Piano, Filippo Monico, Roberto Meazza e Fabrizio Cassano. Durante questa fase, intanto, Cerantola e Klok lasciano il gruppo per andare in Africa, mentre Maioli e Rangoni formano un duo denominato Il Tappeto Volante.

Poco dopo l’uscita del terzo album, il progetto Aktuala vede la fine. Tutti i musicisti proseguono le loro carriere musicali. Maioli, ad esempio, continua la sua ricerca musicale creando Il centro del suono e il progetto Synaulia sui suoni dell’antica Roma; Zanchi entra nei Maad e tuttora è un affermato contrabbassista, Vaccina pubblica l’album Antico Adagio nel 1978, Gurtu è un percussionista affermato in tutto il mondo.

Formazione:

Walter Maioli: oboe, flauto, armonica, percussioni, marranzano, campane

Daniele Cavallanti: sax, clarinetto, tabla

Antonio Cerantola: chitarra acustica, balalaika

Laura Maioli: percussioni (1973-1974)

Lino Vaccina: bongos, koboro, xilofono, tabla, gong, percussioni (1973-1974)

Otto Corrado: sassofono, flauto, campane (1974)

Attilio Zanchi: chitarra acustica (1974)

Marjon Klok: arpa, tambora, campane (1974-1976)

Trilok Gurtu: tabla, bongos, xilofono, piatti, percussioni (1974-1976)

Kela Rangoni Machiavelli: tambora, kalimba, campane (1976)

Discografia: