Festa Mobile

Per tanti anni c’è stata una gran confusione sulle origini dei Festa Mobile. Secondo le varie fonti disponibili, sarebbero stati due i punti fermi nella storia della band: la presenza dei fratelli Giovanni e Francesco Boccuzzi, originari di Monopoli (BA) e il fatto di essere al cospetto di un quintetto.

Appurato ciò, la strada si biforcava in due filoni. Il primo seguiva la via del “trio+due”, cioè i fratelli Boccuzzi, con il bassista conterraneo Tonio Napoletano (i tre pochi anni dopo avrebbero dato vita al progetto Il Baricentro), e due musicisti sconosciuti (un batterista e un chitarrista, probabilmente Maurizio Cobianchi e Alessio Alba). Il secondo filone, invece, portava i fratelli Boccuzzi, una volta abbandonato il precedente progetto dei Della Venis, in quel di Roma. Qui fondavano i Festa Mobile con Renato Baldassarri (voce), Alessio Alba (chitarra) e Maurizio Cobianchi (batteria).

L’unica foto in circolazione della band li mostra effettivamente come quintetto, quindi la prima ipotesi cadrebbe per mancanza del cantante (sarebbero dunque in sei) a meno che la voce non sia di uno dei musicisti. La seconda ipotesi, invece, mostra una band “completa”, ma l’insistenza con cui è stato dato per certo, in molte delle biografie in circolazione riguardanti Il Baricentro, la provenienza di Napoletano dai Festa Mobile farebbe tentennare anche su questa teoria.

Dunque, un rompicapo inestricabile che ora, grazie al prezioso contributo di Enrico Alba, figlio di Alessio, trova una soluzione e ci permette di fare finalmente chiarezza sulla nascita della band. Ecco quindi come sono andate le cose: il gruppo si formò inizialmente con Alessio Alba alle chitarre, Renato Baldassarri alla voce e Maurizio Cobianchi alla batteria. Successivamente Alba chiamò Francesco Boccuzzi al basso il quale, a sua volta, propose il fratello Giovanni al piano e alle tastiere.

Nella loro breve esistenza partecipano, nel 1973, al III Festival di Musica d’Avanguardia e di Nuove Tendenze di Napoli ed entrano nell’orbita della RCA grazie alla quale hanno la possibilità di suonare accanto a vari artisti di musica leggera italiani (tra gli altri realizzano le musiche per il musical Jacopone, con Gianni Morandi e Paola Pitagora) e realizzare il loro unico album Diario di viaggio della Festa Mobile.

L’album, pubblicato nello stesso 1973, è un concept album dal tema fantastico (visionario-apocalittico) che musicalmente svaria dal jazz-rock al prog più puro, attraversando anche intriganti momenti sinfonici. Ottimamente suonato presenta soluzioni spesso complesse e molto interessanti, con le tastiere dei fratelli Boccuzzi e la batteria a farla da padrone.

Il progetto termina poco dopo, forse anche a causa della scarsa promozione e dell’ancor minore riscontro commerciale.

Poco dopo i fratelli Boccuzzi e Napoletano danno vita a Il Baricentro. Alessio Alba intraprende gli studi di musica indiana diventano uno dei grandi conoscitori di strumenti etnici.

 

Formazione:

Alessio Alba: chitarra

Renato Baldassarri: voce

Maurizio Cobianchi: batteria

Francesco Boccuzzi: basso

Giovanni Boccuzzi: piano, tastiere

 

Discografia:

1973 – Diario di viaggio della Festa Mobile (RCA DPSL 10605)

Festa Mobile (1973) Diario di viaggio della Festa Mobile

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